lunedì 16 aprile 2018

NEGOZIO GAVINA (Carlo Scarpa 1961)

via Altabella, 23 - Bologna


Il negozio Gavina è situato al piano terreno di un antico edificio nel cuore del centro storico bolognese. Dino Gavina fu un illuminato imprenditore bolognese che nel 1960 fondò la Gavina SPA e chiamò l'architetto veneziano Carlo Scarpa a presiederla.


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La sede storica dell'azienda si trova a San Lazzaro di Savena, in un edificio progettato da Pier Giacomo Castiglioni nel 1959, con produzione di mobili, sedie, poltrone e divani.
Diventa nel tempo un punto di riferimento per la storia del design in Italia e all'estero.

Da sinistra Dino Gavina, Achille e Pier Giacomo Castiglioni e Michele Provinciali fotografati accanto alla poltrona Sanluca, sotto il portico di San Luca a Bologna, 1960.

Poltrona Sanluca - ©Mauro Masera, 1960

A Carlo Scarpa viene affidato nel contempo l'incarico per la progettazione del negozio di rappresentanza in via Altabella. 
Originariamente i locali ospitavano un negozio di ferramenta; l'intervento di Scarpa costituisce da tempo una delle più significative presenze moderne nell'antico tessuto edilizio bolognese, sottolineato all'esterno dalla singolare facciata in cemento martellinato e all'interno da una originale composizione dello spazio.

Su richiesta del figlio Tobia Scarpa, nel 1997 l'opera è stata riconosciuta di importante carattere artistico con decreto del Ministero dei Beni Culturali e Ambientali, con un testo specifico di Paolo Frabboni e Fausto Tomei:
"Il prospetto di via Altabella, connotato dalla grande lastra cementizia sovrapposta all'originario paramento intonacato, è scandito da tre aperture: una vetrina a doppio anello, un grande oculo e l'ingresso centrale, chiuso da un cancello di piccole dimensioni.

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Come in tutte le sue opere Scarpa attribuì grande rilievo ai materiali impiegati.
La parete in cemento risulta così lavorata a fasce con punte diverse di scalpello e spartite da bande dorate a foglia, mentre i cristalli delle vetrine a filo della facciata sono sostenuti da borchie di bronzo e ghisa.

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All'interno Scarpa, riducendo la frammentazione spaziale originaria, conferisce agli ambienti una nuova profondità, ottenuta con la disposizione di numerosi elementi verticali: grandi pilastri con elaborate superfici in cemento battuto, in stucco color cobalto o bianco lucido, arricchite con foglia d'argento.

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Negozio Gavina - ©Paolo Monti, 1963




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La cifra stilistica di Scarpa si coglierà appieno anche nella composizione della vasca in cemento dal profilo geometrico, in cui si riflette il mosaico policromo realizzato da Mario Deluigi con tessere in vetro smaltato".

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Sul lato posteriore quello che fu l'ufficio di Gavina; una fessura in basso gli permetteva di visualizzare la porta di entrata.

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Negozio Gavina - © Paolo Monti, 1963



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Negozio Gavina - ©Paolo Monti, 1963






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Il negozio, dopo essere stato occupato per circa vent'anni dagli arredi dell'azienda Gavina, viene affittato per la vendita di giocattoli d'arte Hoffman.
Dal 2016 i giocattoli non ci sono più e lo spazio, di proprietà della famiglia Castaldini, è stato rimesso sul mercato ma rimane invenduto, anche per via del costo che oggi viaggia intorno al milione di euro.
Vincolato dalla Sovrintendenza, al momento viene messo a disposizione come spazio per iniziative temporanee.

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Il negozio Gavina è prezioso anche perchè è l'unico realizzato da Scarpa, assieme al negozio Olivetti in Piazza San Marco a Venezia.


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Fonti consultate/utilizzate per la ricerca.

Bibliografia:
-foglio informativo FAI

Sitografia:





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